Quattro trucchi per scegliere il colore della tua cucina

Luci e colori per una stanza gustosa!

Andiamo, tutti, nel momento in cui abbiamo avuto il fatidico e sospirato compito di arredare casa, siamo incappati nel più grande incubo di un designer d’interni fai-da-te… La cucina!
Se con tutte le altre stanze della casa è semplice giungere a un compromesso tra colori preferiti e mobilio (anche a costo di far sembrare la nostra abitazione frutto di un incontro tra Picasso e Salvador Dalì), con la cucina diventa più complesso conciliare i gusti personali con la praticità.
Come scegliere i colori giusti? Andiamo a vedere cinque trucchetti per avere una cucina plasmata sui nostri colori preferiti.

Occhio ai piedi!

Cominciamo dalla parte più trascurata della casa: il pavimento. Cosa c’entra con la cucina? A differenza delle altre stanze della casa, il pavimento è il primo determinante nella scelta dei colori. In cucina l’uso di tappeti o supporti in stoffa, al di fuori di un pratico antiscivolo sotto al lavandino, non solo rischia di creare l’effetto carnevale, ma risulta soprattutto poco igienico. E siccome non ci
va di mangiare polvere e spaghetti, abbinare il colore del pavimento a quello della pareti risulta
un’ottima soluzione.
Beh, possiamo combinare i nostri gusti con gli elementi già presenti: se il pavimento è in stile anni ’60, ci si può sbizzarrire con una cucina in stile loft post-industriale, o se abbiamo posato un parquet, si possono sfruttare i toni dei verdi, del legno e del bianco, creando
un effetto nature che stimoli anche l’appetito.
Se le mattonelle sono anonime, tanto meglio! Finalmente possiamo sbizzarrirci con i colori accesi che, per ovvi motivi, non abbiamo potuto inserire nella nostra camera da letto.
Insomma, un occhio al pavimento può aiutare nella scelta del colore da utilizzare e in quella dei mobili.

Tre tinte per una stanza

Una volta analizzato il pavimento, si procede con la scelta dello stile da dare all’ambiente. La cucina tende ad essere una stanza tricromatica, pertanto è bene individuare i tre colori che caratterizzeranno l’aspetto: un colore predominante, un colore di supporto e un colore per gli accessori.
Per quest’operazione è utilissima la cartella colori. Il colore predominante sarà quello dei mobili, mentre il colore di supporto rispecchierà le pareti e quello per gli accessori rifinirà i dettagli. Prestando molta attenzione a mantenere un buon bilanciamento tra colori caldi e freddi, è il momento di individuare i tre differenti colori: nel nostro caso, concentriamoci sul colore di supporto, che riguarda le pareti.
Se i mobili sono di un colore caldo, il colore di supporto dovrebbe restare sui colori freddi e chiari; in alternativa, potete osare con tinte più azzardate e vivaci, tenendo conto dei consigli che seguono.

Esposizione

Sì, siamo noiosi, ma davvero: quando bisogna dipingere casa è necessario tenere sempre presente l’esposizione della stanza alla luce per scegliere la tinta giusta. Perché? Perché se avete una cucina di 5mq, in cui non c’è posto neanche per la lavastoviglie, dipingerla di blu oltremare con i mobili scuri potrebbe darvi una sensazione di claustrofobia un po’ eccessiva. Qu indi occhio alla luce, seguendo sempre le piccole indicazioni di:
  • Esposizione della cucina rispetto alla luce diurna (se è esposta a Nord, Sud, Est o Ovest);
  • Punti d’ombra dovuti al mobilio;
  • Ampiezza della cucina;
Con questi piccoli accorgimenti e usufruendo di una pratica cartella colori, potete procedere conla scelta della colorazione preferita per la cucina. Pronti? Andiamo avanti!

Colore e Gusto!

Massimo Caiazzo, Vicepresidente per l’Italia del Comitato Internazionale di IACC International Association of Color Consultants, nell’intervista svolta per la casa d’arredamento Scavolini (e sappiamo che loro sono esperti di cucine!), ha risposto così alla domanda: Qual è il colore migliore per le pareti della cucina?
“I nostri sensi, pur essendo autonomi, non agiscono in maniera del tutto distaccata gli uni dagli altri: pensiamo a quelle situazioni in cui il contatto o la presenza di un odore o di un sapore evoca un’altra reazione sensoriale (la vista della frutta che viene percepita anche come sapore). Come dimostra Johannes Itten in uno dei numerosi esperimenti, il colore dell’ambiente può interferire con quello del cibo e di conseguenza con la percezione del suo sapore. Per questo meglio non eccedere con colori troppo connotati come il rosa (dal gusto dolce per antonomasia), il verde acido, la gamma dei viola (che olfattivamente evoca il profumo dei fiori), né tanto meno usare colori scuri in contrasto tonale, con saturazione e luminosità simile, come verde bottiglia e marrone che restituiscono la sensazione di gusto amaro, non sempre adatta in cucina.”
In pratica: dai colori al gusto il salto è breve. Quali sono i colori più indicati per la nostra cucina, allora? Beh, i sempreverdi colori pastello ci vengono incontro anche stavolta, ma per una cucina, a differenza di una camera da letto o del bagno, per cui sono consigliati i colori freddi, è meglio spostarsi su toni caldi: color burro, cannella, beige, avorio… sono le tinte chiare che meglio si sposano con ambienti ristretti che necessitano di molta luce.
Tuttavia, la cucina lascia spazio, rispetto ad altre stanze, anche alle tinte più vivaci ed estrose! Il verde mela, ad esempio, accostato con mobili color legno e bianchi, dà un’idea di freschezza stimolante per l’appetito; il blu, con rifiniture metalliche e bianche, è l’ideale per lucine spaziose e particolarmente luminose. Attenzione, però! Il richiamo alla tranquillità del blu tende a ridurre la fame, quindi è particolarmente indicato se siete persone perennemente a dieta, o che hanno bisogno di molto tempo per cucinare o, ancora, se in casa avete qualcuno che soffre di particolari disturbi alimentari.
Il bianco, per la cucina, è letteralmente un must, per quanto impegnativo: facilmente adeguato, come il beige, a tutti gli stili di cucina, dalla più moderna e minimal, alle cucine “della nonna”, con mobili elaborati e decorati. Tuttavia, la cucina è la stanza che permette di sbizzarrirsi con i colori davvero accesi. Quali? Beh, i colori caldi per eccellenza: il rosso è un colore molto utilizzato per le cucine. Stimola l’appetito, la creatività e crea quell’effetto “focoso” che gli chef casalinghi più appassionati associano al loro amore per l’arte culinaria.
Associato a colori chiari, come il bianco, l’avorio o un cannella, può risultare particolarmente stimolante e originale. Come il rosso, anche l’arancione e il giallo (soprattutto nelle tonalità limone e senape) sono colori stimolanti per l’appetito, ma da dosare con sapienza perché aumentano l’aggressività; meglio, quindi, scegliere tonalità scure o opache.
Se la vostra cucina è stile shabby chic oltre a tutte le sfumature dei chiari, ed i pastello, potete osare anche con il rosa.
A sorpresa, tra i colori adeguati alla cucina entra il viola in tutte le sue sfumature: un sapiente bilanciamento tra la serenità del blu e le stimolazioni del rosso, che può regalare molte soddisfazioni a tutti i coraggiosi che vorranno utilizzarlo!